Descrizione |
Dal passo Sella (dietro l’Alberto Maria Flora) prendere in dir. NE il sentiero n. 649, portandosi nei pressi del lato SE delle torri. Attraversare l’ampio canalone posto fra una torre e l’altra e, superato un esposto tratto attrezzato con una fune metallica, scendere qualche metro e proseguire orizzontalmente lungo il sentiero fino ad arrivare alla base della parete dove si trova l’attacco (alla base del canale che divide le due torri del Sella), che consiste in un breve diedro con placca inclinata (3m, III+, il passaggio più impegnativo della via). Superato il diedro, proseguire verso sx su tracce di sentiero e facili roccette (I e II°), fino a raggiungere un grosso ometto di sassi. Salire a zig ziag per tracce di sentiero (qualche ometto) puntando ad una paretina, oltre la quale, sulla sx, si nota una nicchia gialla. Si supera poi verso dx un breve camino di II°, oltre il quale si segue una cengia erbosa (ometto). Deviare a dx mantenendosi vicini alla parete rocciosa e poi nuovamente verso sx salendo poi su roccette (II°). Raggiunta un’evidente placca scura la si supera (II+) e si prosegue poi per un camino più facile, fino a pervenire ad una selletta proprio di fronte alla parete N della Seconda Torre. Proseguire a sx (II°) e subito dopo superare un camino di circa 15 m (III°) al termine del quale, sulla sx, si trova un anello cementato (pochissimi metri sotto c’è pure un cordino su uno spuntone). Ci si trova così su un terrazzino posto poco sotto la cima, che si guadagna in breve su facili roccette.
DISCESA: per la via di salita, con una possibile calata in doppia subito poco sotto la vetta, e una seconda (consigliata per evitare l’unto diedro iniziale) in corrispondenza del grosso ometto incontrato prima del canalino posto sopra il diedro iniziale. Per il resto con facile disarrampicata su roccette e sentiero, seguendo gli ometti. |