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La Sfinge, dalla Val d'Inferno | |
Zona | Lombardia - Orobie | |
Partenza | Ornica (920m) | |
Quota attacco | 2280 m | |
Quota arrivo | 2400 m | |
Dislivello | 1500 m | |
Difficoltà | PD / III ( III obbl. ) | |
Esposizione | Nord-Est | |
Rifugio di appoggio | Agriturismo Ferdy (q. 1400 m) | |
Attrezzatura consigliata | Casco, un paio di rinvii, qualche cordino, corda almeno da 40 m. Piccozza e ramponi se ad inizio stagione | |
Orario indicativo | 4h | |
Periodo consigliato | Giugno-Ottobre | |
Descrizione | Dal parcheggio alto di Ornica (Alta Valle Brembana), imboccare la comoda mulattiera, contrassegnata dal segnavia C.A.I. n. 106, che sale nel bosco, superando alcune belle baite. Incrociata la strada agro-silvo-pastorale seguirla a sx per 5 minuti, fino ad un piccolo parcheggino, dove ci sono le indicazioni per l’agriturismo Ferdy (con un ticket di 10 euro per il pedaggio acquistabile presso un bar ristorante del paese si può salire fin qui in auto. Riprendere quindi il sentiero che in 15 minuti conduce all’agriturismo. Da qui seguire il sentiero a sx (ponticello) e proseguire in direzione N-W, superando un ripido dosso e arrivando così alla Baita Ciarelli. Il sentiero prosegue sino a raggiungere la caratteristica e suggestiva Baita Predoni, ricavata sotto un enorme masso erratico.
Da Predoni il sentiero piega a sinistra e, dopo aver superato altre due baitelle, si biforca; da questo bivio, imboccare il percorso di destra che porta a risalire l’ erto vallone superiore, dominato dal caratteristico torrione roccioso della “Sfinge”. Arrivati alla base del torrione, proseguire lungo il sentiero aggirandolo fino a portarsi alla base del ripido e sfasciumoso canalino nord (c’è anche la scritta bianca “La Sfinge” su di un sasso a sx, lungo il sentiero). Con neve risulta decisamente più agevole (piccozza e ramponi, ovviamente); senza, invece, è parecchio faticoso e conviene in tal caso è meglio risalire le roccette alla sua destra (I°-II°), che si seguono fin quasi al termine del canale. Appena prima di arrivare in cima al canale traversare a sx per raggiungere la base della paretina finale. Risalirla stando sullo spigolo nei primissimi metri (chiodo); aggirare poi lo spigolo a sx (III°, esposto) e salire l’ultimo breve tratto, più semplice, fino all’intaglio. Da qui in breve si giunge in vetta (vecchio chiodo proprio sulla cima). DISCESA: Dalla cima scendere con una doppia di 20 m lungo la via di salita (cordino per calata), fino all’intaglio. Ripercorrere poi, come per la salita, il traversino che porta in cima al canalino, dove c’è un cordino per scendere in doppia, se non si vuole disarrampicarlo tutto. Se si scende in corda doppia tenere inizialmente la dx (faccia a monte) come per la salita, e dopo 25 m di calata si trova un altro cordino. Una seconda doppia da 25 m porta quasi in fondo al canale, da dove poi si prosegue senza difficoltà. NB. La lunghezza delle doppie nel canale può variare a seconda della corda che si ha con sè; ci sono comunque degli spuntoni dove si possono attrezzare delle doppie. Dalla vetta, invece, la doppia di 20 m è indispensabile. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | : Itinerario molto suggestivo e particolare, soprattutto per l’estetica di questa montagna. Sicuramente poco frequentata soprattutto per la vicinanza al più famoso Pizzo Tre Signori, è però una valida alternativa per chi ama fare qualcosa di “diverso” dal solito. Senza neve, il canalino, oltre che molto ripido, è molto molto sfasciumoso; conviene decisamente salire sulle rocce a dx di esso.
FOTO 1: La caratteristica Sfinge salendo in Val d’Inferno. La salita si svolge lungo l’opposto versante nord. FOTO 2: Il ripido e sfasciumoso canale di salita, evitabile risalendo le roccette a dx. FOTO 3: Da poco sotto la cima, discesa in doppia lungo la bella placca di III°. |
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Itinerario visto | 47283 volte | |
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