Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   Piz Medasc, cresta Nord-Ovest (traversata delle cime)
Zona  Lombardia - Orobie
Partenza  Agneda (SO) (1220m)
Quota attacco  1800 m
Quota arrivo  2647 m
Dislivello  847 m
Difficoltà  AD / IV+ ( IV- obbl. )
Esposizione  Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  Cap. Mambretti/Baite di Caronno
Attrezzatura consigliata  da alpinismo avventuroso in ambiente: corda da 60 metri, protezioni veloci, qualche chiodo, cordini, casco
Orario indicativo ore 13.00/14.00 A/R
Periodo consigliato Estate/inizio Autunno
Descrizione Da Agneda, 1220m, si percorre la valle di Scais sul suo lato sinistro orografico lungo la strada sterrata nella piana prativa. Alla fine di tale piana conviene lasciare l’auto. La strada continua ripida con stretti tornanti, ma a tratti cementata, fino alla diga di Scais 1450m e per un altro chilometro sulla sponda sinistra orografica del lago. Sin qui si può arrivare pagando un pedaggio di 10 euro. Alcuni tornanti prima della diga un sentiero attraversa il torrente e si inerpica nel bosco fin alla diga stessa. Corre a mezzacosta sul lago e giunge a delle case nel bosco. Fin qui si può arrivare dalla sponda opposta seguendo il sentiero che si stacca dalla fine della strada e attraversa il fiume a monte su un ponte. Dalle case si segue il sentiero nel bosco e con alcune radure fino alle Baite di Caronno, 1650 m, in una verde piana. Tenendo la destra idrografica si marcia lungo un sentierino poco evidente, passando prati e boscaglie di mughi, e puntando alla piana di massi che determina la fine della spianata di Caronno. Proseguire ancora lungo il sentierino, poi attraversando alla buona raggiungere la base dell'avancorpo che sostiene il crestone detto appunto "Medasc", tenendo leggermente la sinistra, in modo da toccare la base del lungo canalone (evidente da lontano, poco da sotto per effetto prospettico) che taglia obliquamente tutto l'avancorpo, sbucando sulla cresta.
Dalla base di detto canale, inizia il percorso alpinistico propriamente detto. Attaccare il colatoio direttamente, superandone il salto basale con buona arrampicata (attenzione alla roccia sporca di licheni e a volte scivolosa e/o vetrata), raggiungendo il ripiano appena sopra; proseguire toccando il secondo pianerottolo (25 mt, II°/III°-). Proseguire per il lunghissimo canalone, a volte sui lati, altre sul suo fondo, superando passaggi in roccia anche di una certa difficoltà soprattutto se bagnati o vetrati, fino a raggiungerne l'uscita in cresta, presso la prima punta del crinale (500 metri, II°/III° passi fino al IV°-).
Toccare la prima sommità, con buon panorama sulla valle di Scais sottostante, e proseguire sul fino della cresta affilata ed esposta (tenersi a volte sulla sinistra) fino alla seconda vetta, il 'vero' Medasc valtellinese (m 2510, ometto-200 metri, II°/III°-). Proseguire sul filo di cresta, poi superare in discesa una placchetta rocciosa e proseguire tenendosi a sinistra, prima lungo una cengetta precipite ed esposta, poi per una seconda cengetta più tranquilla, sino a raggiungere un anticima e successivamente, per erbe e rocce friabili (esposto), la terza vetta, corazzata da piodesse, detta Punta Scotti (m 2603, ometto- II°, passi di III°). Scendere per rocce friabili e passi esposti alla Breccia del Medasc, poi perdere qualche metro nel canale che diparte a destra di tal Breccia per poi riuscire di nuovo in cresta arrampicando su una placca rocciosa (III°) un po' esposta verso Sud.
Proseguire per rocce marce, brevi salti e sassoni (II°/II°+) fino alla quarta sommità della cresta, che costituisce l'antecima della vetta estrema del piz Medasc (finalmente!), posta sul confine So/Bg. Il filo si fa di nuovo difficoltoso, motivo per cui occorre tenere la sinistra (Est) raggiungendo una forcella, oltre la quale il filo si perde tra marcioni e pareti a piombo; allora scendere a destra, puntando con arrampicata assai esposta su rocce per nulla affidabili (...meglio assicurarsi a qualche masso stabile, da cercare...) ad una stretta forcellina. Da questa risalire per canaletti rocciosi, 'marceria'di ogni tipo e placchette sino alla cresta, presso l'ultimo ennesimo intaglio, che precede la vetta del Medasc(II°/III°,passi fino a IV°-). Per breve rampa ghiaiosa e un ultimo crestino friabile si giunge finalmente all'ometto che segna la massima sommità del Piz Medasc, sulla cresta congiungente il passo Scaletta alla cima Soliva (mt 2647, ometto, grandioso panorama sulla val di Fiumenero sottostante, la val Seriana, il Redorta e le altre cime Valtellinesi).

DISCESA (lungaaa): è consigliabile prendere la cresta pianeggiante a sinistra, che percorre la bizzarra sommità del Medasc, fino alla poco evidente anticima Est, poi scendere per facili roccette e sfasciumi al passo di Cantunasc. Risalire per brevi roccette ed erba (tenere la destra verso l'erboso versante Bergamasco) fino alla quota 2600, dalla quale si ridiscende per la breve ma esposta crestina di marcioni, che conduce alla Scaletta. dal passo scendere nel canalone che precipita a Nord (catene) fino ai ghiaioni basali, ove per sentiero segnato si ritorna a Caronno e a Scais.
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento  Spettacolare salita, che percorre l'articolata e misteriosa cresta Nord Ovest del piz Medasc congiungente la vetta Valtellinese a quella confinale. Il piz Medasc è una vetta bizzarra che appare dalla valle di Scais come una fortezza inespugnabile di piodesse, dalla bergamasca come un caratteristico trapezio di erba e roccette quasi perfetto posto a destra della puntuta cima Soliva.
Il nome pare derivi dalla voce dialettale Valtellinese 'mede', che starebbe a significare 'covone di fieno', e sarebbe dovuto alla conformazione della cresta così come si osserva dalla valle di Scais.
Questo percorso, assieme all più nota 'cresta Corti' allo Scais e ad altre salite della zona, è uno dei più emblematici di quella categoria di alpinismo tradizionale esplorativo e davvero avventuroso.
Itinerario visto  47277 volte
Immagini             

[ Clicca per ingrandire ]
Report collegati