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Torrione di Baione, canalino N-E | |
Zona | Lombardia - Orobie | |||
Partenza | Schilpario (loc. Miniere di Cimalbosco) | |||
Quota partenza | 1538 m | |||
Quota arrivo | 2370 m | |||
Dislivello | 790 m | |||
Difficoltà | EE | |||
Rifugio di appoggio | Bagozza | |||
Attrezzatura consigliata | da escursionismo (un bel paio di scarponi pesanti)--ramponi e piccozza ad inizio stagione | |||
Orario indicativo | ore 2.45 (salita) | |||
Periodo consigliato | Maggio/Giugno-innevamento | |||
Descrizione | Da Schilpario si prende la strada che sale verso il passo del Vivione, sino a giungere presso il rifugio della Bagozza(presso un tornante), ove si può parcheggiare.
Da questo si seguono le indicazioni ed il segnavia CAI n°417 per la Madonnina dei Campelli e i laghetti omonimi, che conducono a percorrere una bella stradina sterrata che dopo aver transitato presso la baita Campelli porta al bel pianoro erboso ove campeggia la Madonnina dei Campelli(su un grande masso). Da questa si abbandona la stradina e si seguono i segnavia CAI n°417 che deviano verso destra, attraversano il pianoro e in leggera discesa nel sottobosco portano al bel laghetto dei Campelli. Dal lago costeggiarlo sulla sinistra e attraversare la conca, cosparsa di mughi e massi, in direzione Est raggiungendo la parte culminante della cosiddetta "Conca di Baione", alla base del ripido ghiaione detritico discendente dalle creste di Baione. Portarsi al piede del ghiaione e risalirlo al centro, seguendolo con un ampio giro verso destra, fino a pervenire alla base dell'imponente parete Nord della cima di Baione. Proseguire ancora lungo il canalone, un po' meno ripido ma su terreno ancor più inconsistente, fino a girare lo sperone distaccantesi dalla parete Nord del Torrione di Baione; abbandonare a questo punto il ghiaione, oramai al suo termine, in favore di uno stretto e scenogarfico canalino friabile e franoso. Puntando alla acratteristica e suggestiva feritoia della sua uscita lo si risale completamente, guadagnando una stretta breccia che da sul solivo e meno impervio versante Camuno. attacndo le rocce di sinistra si gira la vetta raggiungendo l'erboso versante Sud, che per ripide balze porta all'ometto di vetta. Bella vista sul ghiaione appena salito data la verticalità della parete Nord. |
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Valutazione itinerario | Buono | |||
Commento | Bella salita breve e facile. In alternativa, oltre che per la via di salita, è possibile, una volta tornati alla bocchetta, scollinare sull'erboso versante Sud dell'attigua cima Mengol, raggiungendo il visibile e vicino sentiero Camuno n°6. Seguendolo a sinistra si discende un canalino detritico (bolli invisibili),; poi, quando questo gira a destra e si fa ben più precipite lo si abbandona traversando a sinistra un costolone erboso ed un ghiaione (discendente dalla cima di Baione). Poi, di nuovo per tracce si tocc ail passo di Baione. Da questo, per un sentiero ripido, impervio, ma segnalato (rosso-bianco), si gira il versante NE, toccando con scomodo mezzacosta il passo Campelli. Seguendo la sterrata, comoda e poco ripida, si ritorna alla Madonnina e poi all'auto.
FOTO: 1)la conca di Baione, il ghaione e l'aguzzo Torrione di Baione. 2)nel canale |
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Itinerario visto | 7582 volte | |||
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