Descrizione |
Poco dopo Bivio (provenendo dallo Julierpass), parcheggiare a Stalveder (sx), nei pressi di un garage. Salire in dir. SW su pendii abbastanza sostenuti, lasciando il torrente sulla dx. Dopo circa 500m di dislivello, piegare a S e raggiungere un’ampia sella a circa q. 2350m, dove il percorso confluisce con quello proveniente da Bivio. Proseguire dapprima in direzione N, entrando in Val Gronda e mantenendosi al suo centro; a circa 2400m, piegare progressivamente a sinistra (dir. SW), tenendo la cresta rocciosa a dx, e con un lungo traverso immettersi nel vallone SE del Piz Surparé. Risalirlo poi senza percorso obbligato, puntando infine alla conca proprio sotto la cima. Salire quindi il ripido breve pendio che porta al colletto a SE della cima. Proseguire a sx per la facile cresta di sassi e roccette fino in vetta (dal colletto, passando sul versante nord, con buone condizioni si può arrivare in vetta sci ai piedi.
DISCESA: Per l’it. di salita. Oppure, anziché ripercorrere il noioso traverso fatto in salita, proseguire la discesa per bellissimi pendii fino al grande pianoro di Plang Tguils (ca. q. 2380 m). Ora occorre spingersi un po’ (dir. E) e piegare progressivamente a sx per riportarsi sul percorso fatto in salita, nel punto in cui l’itinerario si congiungeva con quello proveniente da Bivio. Quindi scendere per il percorso fatto in salita fino a Stalveder. Questa variante è consigliata con neve trasformata o comunque veloce, altrimenti da Plang Tguils sarebbe molto faticoso riportarsi sul percorso di salita (preferibile, in tal caso, rimettere brevemente le pelli). |