Descrizione |
Da Carona si raggiunge il passo di Sardegnana 2326 m, caratterizzato da un alto omino di pietre, risalendo la poco inclinata valletta orientata a NO che separa il pizzo del Becco dal pizzo Torretta. La base della valletta, a circa 2170 m di quota, si raggiunge per uno dei possibili itinerari sciistici: dal passo di Aviasco risalendo la valle dei Frati, dal rifugio Calvi in traversata da Cabianca e Valrossa, dal rifugio dei Laghi Gemelli per il lago Colombo. Dal passo si sale a sinistra sul dosso che precede la cresta E del pizzo del Becco 2507 m, si depositano gli sci all'anticima 2468 m, si scende ad un intaglio e si prosegue per la cresta, fino alla cima. Tornati al passo si scende verso NO, lasciando a destra il canale che adduce all’intaglio tra pizzo Torretta e Corni di Sardegnana e porta nel Vallone. La parte iniziale della valle di Sardegnana è stretta e ingombra di enormi massi caduti dalle incombenti pareti del pizzo del Becco e dei Corni. Superato un tratto ripido, la valle si allarga con bel pendio cosparso di massi, l’ultimo tratto prima del lago è di nuovo più stretto. Giunti al lago di Sardegnana 1735m, lo si costeggia sulla destra in piano accanto al tunnel di servizio della diga. Arrivati alla diga si segue verso NE il sentiero delle Orobie (segnavia 213) in un bel rado bosco di larici fino a una sella a circa 1890m poco a N della cima del monte Sardegnana. Questo tratto è esposto a SO e può quindi essere, a stagione inoltrata, privo neve. Si scende sempre seguendo il sentiero prima in discesa con due tornanti fino a circa 1850 m di quota, poi con un lungo traverso in falsopiano che attraversa vari canalini valanghivi facendo perdere un centinaio di metri di quota. Usciti dal bosco in corrispondenza di un pendio erboso in località Foppe (poco più avanti c'è lo sbocco del Vallone), dove il sentiero fa un’ampia curva a sinistra in leggera salita con un evidente muro a secco di sostegno, si scende a sinistra fino ai pascoli di baita “a Bas” ben visibili, intorno ai 1600 m. Si piega verso O fino al termine dei prati e si entra a destra nel bosco. Si scende per un largo sentiero fino ad incrociare il tracciato di quello estivo per il rifugio Calvi (segnavia 247), da qui il percorso si fa poco sciabile. Si arriva al fondovalle poco prima di Pagliari, usciti dal bosco si attraversa il Brembo su un ponte in cemento e si raggiunge il piccolo nucleo di case per riprendere la strada che porta a Carona.
Foto 1: parte mediana della Valle di Sardegnana con il lago
Foto 2: vista verso il passo di Sardegnana con i Corni
Foto 3: la valle vista dal sentiero di rientro a Carona, a sinistra i Corni di Sardegnana, a destra la parete nord del pizzo del Becco |