Descrizione |
Da Agneda (o da Vedello, m 1000, se la strada è già innevata) seguire la strada che conduce alla diga di Scais (m 1494) e poi attraversare il ponte a sx (indicaz. rif. Mambretti). Seguire quindi il sentiero estivo che porta prima alle Case di Scais (m 1547) e poi alla baita Caronno (m 1612). Lasciato il sentiero, abbassarsi leggermente a dx per attraversare un ponticello di legno. Con dir. SE, proseguire puntando a delle caratteristiche rocce che formano una specie di grotta. Salire a dx del torrente Caronno, raggiungendo poi così un pianoro. La salita ora si svolge lungo un ripido vallone sulla dx (dir. SE, a volte sono presenti slavine disagevoli da superare), che si segue fino ad una strozzatura dalla quale si esce sulla sx (ca. 30 m, ripido!) e si perviene sulla dorsale. Proseguire con una diagonale verso sx e risalire il vallone con alcuni tratti abbastanza sostenuti, fino ad arrivare al suo termine (dir. E, ultimo tratto piuttosto ripido, valutare condizioni di stabilità del manto nevoso), presso un’ampia bocchetta. Da qui, in ca. 15-20 minuti si possono raggiungere, verso dx, le due cime sciistiche; oppure, a sx, risalire a piedi il ripido crestone su facili roccette, che in altrettanti 15 minuti (con piccozza e ramponi) conduce sulla vera vetta del Pizzo della Brunone.
DISCESA: per l’it. di salita. |