| Descrizione |
Dalla stazione del Morteratsch risalire la lingua dell’omonimo ghiacciaio seguendo la stradina, fino alla confluenza del Vadret Pers (a dx, sopra la morena, si può scorgere la capanna Boval). Deviare leggermente verso destra, puntando allo sperone roccioso della Fortezza (S-E). Mantenendosi ora più a sinistra per evitare le seraccate, risalire un ripido pendio e arrivare a q. 3087, dove, in prossimità di un isolotto roccioso, si piega verso destra, verso il cosiddetto “Buuch”. Con un traverso ancora verso dx lo si oltrepassa e si arriva sotto le pareti che chiudono la conca glaciale. Si risale ora su terreno sostenuto (dir. S) per una stretta lingua glaciale proprio sotto i seracchi sospesi del Bellavista, fino a raggiungere i pendii che sormontano la seraccata del ghiacciaio, a circa q. 3500 m. Da qui si cominciano a vedere il Piz Argent e lo Zupò. Le pendenze ora si fanno decisamente meno ripide e con una più dolce ma lunga salita si giunge alla Fuorcla dal Zupò (3846 m.) dove si lasciano gli sci. Calzati ramponi e piccozza si risale il ripido pendio nevoso interrotto a circa metà da qualche roccetta, fino in vetta. Dalla forcella, se non si è ancora abbastanza stanchi, si può anche risalire la cresta nevosa che porta al Piz Argent (3945 m.).
NB. Con condizioni non sicure o in assenza di traccia, si può anche seguire il percorso che porta alla Fuorcla Crest’Aguzza. Occorre scendere 100 mt. e arrivare fin quasi alla forcella e poi con un lungo traverso verso sx ci si ricollega all’itinerario precedente, all’inizio del lungo tratto in dolce pendenza che porta alla Fuorcla dal Zupò.
DISCESA: Per l’itinerario di salita. Oltrepassata la zona del Buuch, si può anche scendere verso sx rispetto all’itinerario di salita, passando proprio sotto le spettacolari seraccate del Labyrinth. |
